Crocevia Balcani
Arte, musica, storia e tradizioni sono i colori con i quali dipingere il multietnico universo dei Balcani.
Il 16 e 17 luglio 2016 torna Mundi – Forum internazionale della solidarietà e della responsabilità sociale organizzato dall’associazione “Salvatore Calabrese Onlus”.
Il tema del viaggio culturale della quarta edizione, ospitato nel centro storico di Campi Salentina, è “Crocevia Balcani”. Mundi continua a raccontare le differenze, forse quest’anno anche con maggiore convinzione, utilizzando il linguaggio dell’arte. Lo fa esplorando i paesi balcanici, densi di storia e dalla cultura millenaria molto spesso feriti a morte dalle guerre e dagli sguardi inclementi di chi si affida ai luoghi comuni e agli spauracchi tanto comodi ai forieri di intolleranza. Guardando oltre lo stereotipo, i Balcani rappresentano una realtà ricca di iniziative culturali attraverso le quali i popoli che qui convivono provano a riscattare il loro recente difficile passato con più o meno successo. Il forum prevede il contributo di chi, per ragioni ed esperienze differenti, si è confrontato con queste realtà sociali e culturali anche molto eterogenee producendo da questo confronto varie proposte, in campo artistico, gastronomico, musicale, teatrale, ambientale fornendoci così una visione molto variegata dei popoli balcanici.
La rassegna 2016 esplorerà la cultura, la letteratura e le sonorità che caratterizzano il multi sfaccettato universo dei Balcani senza dimenticare la tradizione culinaria e le nuove frontiere di un turismo responsabile. Tra gli ospiti, molte personalità carismatiche e con un background ricco di contaminazioni artistiche. A cominciare da Tomi Janežic, regista teatrale sloveno, docente dell’Accademia per il teatro, Radio, Film e Televisione (AGRFT) a Lubiana, in Slovenia. È anche uno dei fondatori e direttore artistico dello Studio per la ricerca sull’arte della recitazione che gestisce le sue attività per lo più a Krušče Workcenter, in Slovenia. Tomi Janežič ha lavorato nella maggior parte dei paesi dell’ex Jugoslavia, le sue prestazioni hanno fatto il giro di decine di festival internazionali in Europa, in Russia, negli Stati Uniti.
Di sicuro impatto emotivo sarà la performance di Luigi Presicce, artista internazionale poliedrico, di origine salentina, che basa il suo lavoro sulla realizzazione di performance che uniscono teatralità e ritualità in un costante riferimento alla cultura e all’iconografia popolare. I suoi tableau vivant, fatti di pitture o sculture letteralmente ‘viventi’, vivono di immaginari resi manifesti in dialogo e connessione con simbologie più oscure e legate all’esoterismo e alla massoneria. Per Mundi 2016 metterà uno spettacolo per un solo spettatore per volta ispirato al nomadismo circense dal titolo “Nel nome del padre e del figlio, senza Spirito Santo”, che farà un’analisi allegorica sulla trasmissione dei caratteri ereditari da padre a figlio e sulla ricerca di una figura guida.
Ospite d’eccezione anche Melita Richter, scrittrice e sociologa, è nata a Zagabria, in Croazia. Dal 1980 vive a Trieste dove lavora come sociologa, traduttrice, saggista, mediatrice culturale. Autrice di diverse ricerche nell’ambito della sociologia, partecipa attivamente al dibattito internazionale sulla questione balcanica, sull’integrazione europea e sulla posizione della donna nella società contemporanea.
Un duo artistico speciale è quello composto da Davide e Daniele Rampello. Davide è regista televisivo tornato all’originale passione per l’arte e per la direzione artistica di spettacoli teatrali sarà ospite di Mundi insieme al figlio Daniele, attore. Interpreteranno brani della letteratura balcanica, tratti da testi di Ivo Andric, Luan Starova, Vlada Urosevic, Virgil Muci, per il reading teatrale “Ponti”. Il volto di Davide Rampello è molto noto e amato dal pubblico televisivo poiché dal 2013 è ideatore e inviato della rubrica “Paesi e Paesaggi” di Striscia la notizia, dedicata alle eccellenze paesaggistiche e alimentari dell’Italia. E’ stato presidente della Triennale di Milano, direttore del Padiglione Zero dell’Expo Milano 2015 e curatore dei contenuti artistici e del Palinsesto Eventi di Expo 2015 oltre che direttore artistico del Carnevale di Venezia.
Suggestivo sarà il concerto del trombettista Cesare Dell’Anna in un quintetto speciale composto da Meli Hajderaj (voce), Ekland Hasa (tastiere), Gino Semeraro (chitarra), Antonio De Marianis (batteria). Dal vivo con la nuova formazione, Cesare Dell’Anna offre una grande varietà di stili e culture, miscelate ad arte in una formula tanto eclettica quanto originale. L’incontro tra le sonorità jazz da cui trapela un’appartenenza al Sud Italia infatti sposa alla perfezione la musica balcanica, dando vita ad un calderone musicale esplosivo. Se avrete l’impressione di essere in Romania oppure in Marocco, in Bosnia o in Albania, avrete colto in pieno lo spirito dell’esibizione.
MUNDI, nato nel 2013 da un’idea di Serena Palazzo, responsabile del progetto, e Luca Calabrese presidente dell’associazione “Salvatore Calabrese Onlus”, apre ogni anno una finestra sulla conoscenza di culture diverse nell’alveo di una società multietnica, cercando di andare oltre gli stereotipi, promuovendo in questo modo il valore e il rispetto delle differenze.
“Anche quest’anno – dichiara Luca Calabrese, Presidente dell’ASCO Onlus – la quarta edizione di ‘Mundi, Forum internazionale della solidarietà e di responsabilità sociale’, si apre all’ascolto e alla conoscenza della Terra dei Balcani, al di là del nostro mare, comprendente la Bulgaria, la Grecia, parte della Turchia, le ex repubbliche iugoslave di Croazia, Slovenia, Serbia, Montenegro e Macedonia, la Bosnia-Erzegovina, l’Albania. Un territorio vasto, segnato nella sua storia da tragiche e sanguinose vicende intestine per confini territoriali, commistioni etniche e differenti lingue e credo, non hanno consentito un sano e pacifico percorso di dialogo culturale e interreligioso fra i cattolici sloveni e croati, gli ortodossi e i musulmani di Serbia, Macedonia, Bosnia-Erzegovina. In seguito a conflitti, iniziati nel 1989, la Terra dei Balcani nell’opinione pubblica e nel mondo occidentale, è sempre stato sinonimo di conflitto etnico e religioso, di crudeltà contro popolazioni inermi, di instabilità sociale e politica, che si è cercato di sanare con strategie politiche e diplomatiche, tuttavia mai in grado di mettere fine ai conflitti, culminati con la divisione della Jugoslavia. In una Tavola Rotonda dedicata dal titolo. ‘I Balcani dopo i Balcani’, ‘Mundi’ – grazie all’aiuto e all’accompagnamento dei maggiori esperi in materia – desidera aprire un dialogo, costruttivo, pacifico da cui emerga chiara la possibilità di interazione e il valore dei popoli, la forza delle idee, la lungimiranza delle culture che non possono essere cancellate, umiliate, soffocate da barriere territoriali, dall’incapacità dell’uomo di ascoltare l’altro uomo, dal mancato rispetto della dignità della persona nella sua dimensione, umana, laica e spirituale. Ancora una volta, Mundi e l’Associazione promuovono il proprio impegno nel costruire ponti di convivenza pacifica fra la nostra terra e i popoli al di là del mare, quale primo segno di civiltà e di responsabilità individuale nella creazione di una società accogliente e solidale per la nostra generazione e quelle future”.
“Il taglio dato al forum è legato alla contemporaneità – spiega la responsabile del progetto Serena Palazzo – ci siamo chiesti quale sia l’identità attuale di questi popoli e cosa sentono, in cosa si riconoscono, quale prospettiva costruiscono per il loro futuro. In questo senso si inseriscono i contributi del regista teatrale sloveno Tomi Janezic, della scrittrice croata Melita Richter e della studiosa serba Persida Lazarevic. Quest’anno per l’individuazione dei contenuti e degli ospiti, abbiamo potuto contare sulla collaborazione dell’Università del Salento e dell’Accademia di belle arti di Lecce. Particolarmente proficua la collaborazione con la professoressa Monica Genesin, docente di Letteratura Albanese, che ha svolto un accurato lavoro di ricerca per consentirci di elaborare una proposta adeguata alle aspettative che Mundi ha costruito nel corso degli anni. Poi abbiamo dato spazio ad una creatività di avanguardia con la performance dell’artista Luigi Presicce che nel suo stile, molto originale ed innovativo, proporrà una performance per uno spettatore per volta, raccontando a suo modo il mondo del nomadismo circense. Ci auguriamo che questo progetto possa raggiungere il suo obiettivo, favorire il rispetto delle differenze attraverso una maggiore conoscenza e che il percorso intrapreso sia condiviso dal territorio”.
Ecco il programma completo
Sabato 16 LUGLIO
Nel Giardino della Biblioteca “Carmelo Bene”, (ex Casa Calabrese Prato, piazza Unità d’Italia) alle ore 20.30, “I BALCANI DOPO I BALCANI”, tavola rotonda con Tomi Janezic, regista teatrale; Persida Lazarevic, slavista dell’Università di Pescara; Melita Richter, scrittrice; modera Monica Genesin, docente Università del Salento.
Alle ore 21.30, “PONTI” reading teatrale con Davide e Daniele Rampello, i quali interpreteranno brani della letteratura balcanica con l’accompagnamento musicale di Stefano Gueresi.
Nella chiesa di San Giuseppe il Patriarca, adiacente a Casa Calabrese Prato , a partire dalle ore 23, performance per uno spettatore per volta di Luigi Presicce “NEL NOME DEL PADRE E DEL FIGLIO, SENZA SPIRITO SANTO” con il musicista Maurizio Vierucci e l’attore Filippo Di Donfrancesco.
Alle ore 23.00, proiezione del film “GATTO NERO, GATTO BIANCO” di Emir Kusturica.
Nella sala Ex Gal (piazza Unità d’Italia), alle 21, sarà proiettato lo spettacolo teatrale dei Cantieri teatrali Koreja “LA PAROLA PADRE” di Gabriele Vacis.
Domenica 17 LUGLIO
Nel Giardino biblioteca “Carmelo Bene”, alle ore 20.30, “CROCEVIA BALCANI”, narrazioni sul tema del viaggio con Elisabetta Tiveron, scrittrice e blogger di cucina reduce dal successo al Salone del libro di Torino con il libro “Viaggio nei Balcani”; Luca Lietti, responsabile area Outdoor di “Viaggiare i Balcani”; Bledar Torozi, mediatore culturale; Monica Genesin, docente di lingua e cultura albanese Università del Salento; Graziana De Chirico, volontaria Save the children.
Maria Stefania di Michele leggerà alcuni brani tratti dal libro “Io non ho sbagliato” di Onofrio Pagone, scrittore e giornalista; musica di Admir Shkurtaj; voce narrante Riccardo Lanzarone.
Alle ore 22.30, concerto di Cesare Dell’Anna Quintet (piazza Unità d’Italia).
Nella sala Ex Gal (piazza Unità d’Italia), alle ore 21.00, sarà proiettato il film “SARAJEVOLUTION” di Rocco Riccio, scritto da Giulia Levi, Marco Rubichi, Federico Sicurella.Sarajevolution è un viaggio nella realtà culturale della Sarajevo di oggi. Accompagnati da Avdo, tassista, ci si muove fra le strade di Sarajevo per carpirne lo spirito, i ritmi e andare oltre l’immagine da cartolina che offre al visitatore occasionale. Per riflettere sulle complessità che emergono, Sarajevolution offre uno sguardo da una prospettiva nuova esplorando luoghi vivaci della città che ne compongono il vasto panorama culturale a cominciare dalla scientifica distruzione di luoghi simbolo colpiti durante la guerra come la Vijenica, la Biblioteca Nazionale e Universitaria di Sarajevo distrutta nel ’92.
Eventi collaterali
In piazza Unità d’Italia (adiacente Casa Calabrese Prato) sarà allestita la galleria della solidarietà con gli stand di associazioni e organizzazioni che presentano i propri progetti nei Balcani. Nei locali di Casa Calabrese Prato (via San Giuseppe) sarà allestita la mostra fotografica “IDOMENI” di Piero Marsili Libelli; nella sede dell’associazione “Salvatore Calabrese”, in piazza Unità d’Italia, percorso etnografico-culturale “ALBANIA, LA RICCHEZZA DI UN POPOLO”, a cura del Centro multiculturale Etnos. Nella Sala Don Pietro Serio in piazza Libertà sarà allestita la mostra “Djelem Djelem. A un passo dai Balcani”, con installazioni a cura dell’associazione Meticcia.
http://www.salvatorecalabreseonlus.it/