Mercoledì 8 giugno lo spazio Area Ricerca Progressiva invita il pubblico all’inaugurazione di TITANIA, esito della ricerca più recente di Giuseppe Baresi.
TITANIA _ la pellicola della pellicola della pellicola
Installazione con 3 carousel 4x4cm, 2 carousel 35 mm, 1 videoproiettore
TITANIA è un lavoro inedito di Giuseppe Baresi, che attinge ad un archivio personale di circa 400 code di film s8, conservate per decine di anni in una scatola di metallo.
«Volevo ingrandire questi minuscoli residui di pellicola per dare un’esistenza a dei frammenti spesso anonimi, entrati in modo casuale fra i miei materiali, ma anche a miei fotogrammi estrapolati in modo arbitrario dal laboratorio.
Infatti, ogni volta che ricevevo i miei film sviluppati dal laboratorio per lo sviluppo delle pellicole impressionate, ero colpito dalla presenza nelle buste gialle Kodachrome di una coda contenente a un’estremità tre-quattro fotogrammi e un numero stampato a caldo al centro (tipo: <^C7439, <^X3663,<^F4790), mentre all’altra estremità c’erano sempre altri due fotogrammi, spesso “misteriosi” perché appartenenti a un’altra bobina, a volte mia e altre volte non mia, ma girata da un’altra persona in un luogo non identificato del mondo.
Ho cercato una tecnica che permettesse da un lato un forte ingrandimento di questi frammenti “trovati”, dall’altro una proiezione senza operare alcuna post-produzione o “digitalizzazione”.
Questi frammenti spesso presentano buchi, oppure fotogrammi trasparenti e rigature che ho conservato e incluso nella proiezione.
Per gli ingrandimenti ho utilizzato una macchina fotografica Rolleiflex 6×6 del 1966, dotata di soffietto e lenti macro.
Fra le immagini che proietto, c’è anche una serie che non è composta da diapositive fotografiche, ma da elaborazioni dirette su acetato con interventi di colore, insieme a estratti frammentari da un testo intitolato Motion picture film processing.
Il ritrovamento fortunato di un numero sufficiente di telai 4×4 con vetrini, di marca “Titania”, ha reso possibili le diverse composizioni.
TITANIA è un lavoro che restituisce tempo e luce a fotogrammi “orfani” che non hanno trovato posto in nessuna bobina, ancor prima di un eventuale montaggio o di una possibile collocazione di tipo archivistico.
Soprattutto, è una composizione ottenuta con tecniche che richiedono necessariamente una lavorazione manuale, assolutamente pre-digitale e fortemente legata al medium cine-fotografico.»
Giuseppe Baresi, maggio 2016
#arearicercaprogressiva
In concomitanza con la mostra inaugurata a Palazzo Reale il 9 aprile, Studio Azzurro apre i suoi spazi al pubblico, mettendo a disposizione un’area espositiva nello spazio adiacente alla sua sede, presso la Fabbrica del Vapore. Area Ricerca Progressiva – ARP offre al pubblico una selezione di opere di artisti che si sono formati e hanno a lungo collaborato con Studio Azzurro. Si susseguiranno istallazioni, documentari, film e performance per una prima programmazione che si concluderà a settembre.
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