L’Europa sta chiudendo i suoi confini e nelle aree circostanti sta emergendo un nuovo tipo di coreografia. Lontano dal porre fine ai movimenti migratori, le chiusure dei confini generano nuovi movimenti.
TALOS, il nuovo solo del coreografo israeliano Arkadi Zaides, indaga il futuro dei confini. Il suo punto di partenza è TALOS, un progetto tecnologico creato dall’Unione Europea, un sistema robotico mobile destinato a rilevare e prevenire attraversamenti illegali dei confini.
Con l’ausilio di interviste, materiale filmato e documenti, Zaides e il suo team interdisciplinare di ricerca riflettono sulle conseguenze e le questioni etiche dell’iniziativa TALOS.
http://www.viefestivalmodena.com/vie2017/spettacoli/talos-zaides/
Arkadi Zaides
Arkadi Zaides, è un coreografo nato nel 1979 in Bielorussia, immigrato in Israele nel 1990. Attualmente sta lavorando in Israele ed in Europa. Zaides ha conseguito una laurea al Amsterdam Master of Choreography. Ha danzato in diverse Compagnie israeliane tra le quali la Batsheva Dance Company e la Yasmeen Godder Dance Group. Nel 2004 inizia una carriera indipendente. Attraverso i suoi lavori, si dedica alle problematiche sociali e politiche, prima concentrandosi sul contesto israeliano/palestinese, e ora su quello europeo. La pratica artistica di Zaides punta a scatenare un dibattito critico, concentrandosi sul corpo come mezzo attraverso il quale i problemi politici e sociali vengono vissuti più intensamente.
What kind of choreography arises in the proximity of borders? Which strategies of restriction define movement? Zaides’ new work sets out to explore a dynamic system of action and reaction, limitation and transgression, stasis and mobility. The work is a response to TALOS, an EU-funded initiative that designed an advanced system for protecting European land borders. TALOS was a collaborative project between ten countries that was officially conducted between the years 2008-2013. It resulted in a demonstration of a surveillance system that could be deployed in a matter of hours at any location. The system included mobile, semi-autonomous robots that patrol border areas and gain physical and performative presence. For the TALOS project, Zaides put together a team of choreographers, dramaturges, video artists, and For the TALOS project, Zaides put together a team of choreographers, dramaturges, video artists, and robotic experts. Since 2016, the team has been developing a keynote presentation that references the original project