Lumière III utilizza laser ad alta precisione per tracciare rapidesuccessioni di figure astratte su di uno schermo, in assoluta sincronia con il suono. Luci intense vanno in contrasto con buio assoluto, lenti movimenti e minuscoli dettagli assumono la stessa importanza di gesta brusche e improvvise.
Il risultato è arcaico e futuristico allo stesso tempo, conferendo alle geometrie createsi molteplici chiavi di lettura: geroglifici, simboli di antichi linguaggi, architetture, sino a una dimensione che riporta panorami sintetici figli dei primi videogames (Tron su tutti), il tutto amplificato migliaia di volte.
Anche l’uso della nebbia gioca un ruolo molto importante, permettendo ai fasci di luce di essere visibili e creando una scultura tridimensionale, dando vita a una connessione tra schermo, laser e auditorium. Lumière III è stato interamente realizzato su di un software scritto dall’artista stesso.
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Lumière III is using high precision lasers to draw rapid successions of abstract shapes on a screen, in perfect synchronisation with sound. The result is both archaic and futuristic at the same time. The emerging patterns leave room for many possible interpretations; hieroglyphs, symbols of an unknown language, architectural drawings, connections between data points, or Tron-like early video games, magnified a thousand times. Fog also plays an important role, it makes the laser beams visible and creates a three-dimensional sculpture connecting the screen and the lasers with the auditorium.