Giovedì 18 aprile alle ore 14.00 presso l’Aula Magna del Rettorato dell’Università delle Arti di Belgrado si è svolta una performance creata nell’ambito del progetto “Tesla” realizzato in collaborazione tra il Conservatorio “G. Tartini” di Trieste, l’Accademia di Belle Arti di Venezia e la Facoltà di Arti Applicate di Belgrado.
Raccontiamo l’evento attraverso un comunicato stampa scritto direttamente dal professore di animazione di illustrazione della Facoltà di Belle Arti di Belgrado Ratzo Ciric:
Il progetto ha avuto tre fasi. Nel primo, gli studenti di animazione da Venezia ha creato un numero di segmenti animati dati ai nostri studenti sono stati poi invitati ad aggiungere la loro animazione sul tema della Tesla, nel contesto di diversi argomenti riportati cronologicamente seguire storia della vita di Tesla.
Nella seconda fase tutti i segmenti sono stati collegati all’impianto prefabbricato a Venezia dal 9 al 10 aprile. e siamo stati invitati a parteciparvi. Con la nostra facoltà sul progetto Tesla hanno partecipato 8 studenti (Miljana Tesovic, Katarina Milin e Aleksandar Blagojevic IV anno, Dana Vukajlovic, Jana Popović Ksenija Stojanovic, Večerinović e Natasa Glisic il terzo anno), di cui i primi 6 ad associare Iva Ciric viaggiato a Venezia. Prof. Ciric inizialmente è stato invitato a viaggiare, ma ha dato il suo posto a uno degli studenti. Tutto stava accadendo nei locali per l’arte multimediale all’Accademia di Belle Arti, sull’isola di San Servolo. Il primo giorno l’assemblea fu terminata e il secondo giorno si tenne la prova generale del Progetto.
La terza fase del progetto è stato quello di anteprima a Belgrado, che sarà eseguita il 18 aprile alle 14 del mattino presso la Sala Conferenze della University of Arts, per 29.
Progetto Tesla performance audiovisiva per una durata di 25 minuti ed è progettato per essere implementato sotto forma di proiezioni animate interattive dal vivo accompagnati da performance dal vivo Dragan Gajic al violoncello. Durante la proiezione del professor Igor Imhof essere preparato il video fuga attraverso uno speciale software Resolume, che risponde alla musica e consente di applicare effetti in tempo reale mentre il video è proiettato per il pubblico. Sotto il suo comando, il software colorizza l’immagine in relazione alla frequenza dei toni, in modo che ogni visualizzazione sia diversa.
Questo il resoconto di IGOR IMHOFF:
La cosa più divertente del progetto è stata la gestione del gruppo. Non avendo la possibilità di lavorare durante le lezioni, ho creato un gruppo privato su Facebook con i vari elementi della squadra. Ho spiegato con una sceneggiatura (una serie di suggestioni) e fornito link riguardo aspetti salienti della personalità di Tesla. Il tutto è stato poi ordinato in vari capitoli. Man mano che arrivavano i vari pezzi, ho proceduto ad un montaggio a seconda delle varie situazioni. Fisicamente ho visto il gruppo una sola volta.
Il progetto tra spunto (con molta liberta) dal libro “Lampi” di Jean Echenoz che racconta in maniera romanzata la vita di Tesla.
L’idea era narrare la figura di uno scienziato geniale, ma anche un personaggio particolare e sicuramente fuori dal normale, vedi i rapporti umani, la sua “patologia”, la sinestesia. Suo malgrado, nonostante il suo grandissimo contributo (basti pensa alla sola corrente alternata), ha sempre vissuto a metà strada tra la scienza e l’essere considerato un ciarlatano. Ha alimentato tantissime riletture della sua figura. Insomma è una personaggio che da storico è diventato probabilmente un mito. Penso solo alle armi immaginarie o le invenzioni “aliene” che son a lui attribuite. Ecco il senso del progetto era raccontare un mito non lineare, sicuramente ambiguo, non catalogabile. Per questo perfetto per una ricostruzione non lineare e anti narrativa.
- Nascita di Tesla
- Le grandi invenzioni, La corrente alternata, Seconda rivoluzione industriale
- Il Conflitto con Edison
- Personalità eccentrica, megalomania, insofferenza alle relazioni umane
- Vita in costante bilico tra scienza e magia
- Declino, solitudine e fine inesorabile (la sua consapevolezza di diventare flusso)