Presso @OfficineFotograficheRoma (V. Giuseppe Libetta 1) verrà presentato il volume di Noemi Pittaluga MASSIMO VITALI. UNA STORIA ITALIANA (Ledizioni).
Saranno presenti:
Noemi Pittaluga, Massimo Vitali, fotografo (diretta online) Nicola Cavalli, editore (diretta online)
modera:Anna Maria Monteverdi, Docente di Discipline dello Spettacolo presso l’Università Statale di Milano
Il volume “Massimo Vitali. Una storia italiana” di Noemi Pittaluga, pubblicato dalla casa editrice Ledizioni di Milano, intende analizzare per la prima volta l’intero excursus artistico dell’autore, riconoscibile e famoso a livello internazionale soprattutto grazie alla sua Beach series.
Il libro ripercorre gli anni di formazione di Massimo Vitali e individua le fonti testuali e iconografiche (in particolare il legame con la tradizione della fotografia oggettiva, con l’arte rinascimentale e la storia del teatro) in connessione con la produzione delle ultime tre decadi. Il testo, che presenta una cinquantina di scatti significativi dal 1994 ad oggi e rare immagini del primo periodo di attività del fotografo, mette in evidenza come la poetica dell’autore abbia una salda relazione anche con la grande tradizione della pittura di paesaggio e quella fiamminga del Cinquecento e Seicento e sottolinea come l’opera dell’artista sia orientata ad indagare le dinamiche relazionali che si instaurano tra le persone.
L’interesse di Massimo Vitali per i cambiamenti sociali e politici emerge nell’intervista esclusiva che, insieme con il testo critico, individua un chiaro fil rouge con gli scatti giovanili in bianco e nero del fotografo. Lontano dall’evento spettacolare e traumatico, l’artista oggi osserva dalla sua alta pedana i cambiamenti degli usi e dei costumi prediligendo come set fotografico la spiaggia, ma non disprezzando altri luoghi come la montagna, la discoteca e la piazza. Con una visione mediterranea che si coniuga con uno sguardo sottile e imparziale, il lavoro di Massimo Vitali, maturato negli anni ’90, mette al centro della sua ricerca l’uomo, presentato sempre come protagonista e mai come un segno grafico.