OLEANDRA drammaturgia e regia Caterina Filograno
ven ore 20.30, sab ore 19.30, dom ore 16.00
Riusciamo a immaginare di essere una pianta? E di essere una pianta che vive nel Metaverso? Tom Lincoln crede di concludere un buon affare quando compra – per poi eliminare – una villa liberty nel Metaverso. Vuole rivenderne il terreno per ampliare i suoi guadagni virtuali. Ma il sistema sbaglia e non elimina uno dei cespugli di oleandro che separava la Villa dall’esterno. E così quel cespuglio, di nome Oleandra, sopravvive. E mentre Tom e sua moglie Mildred si disperano attorno al mistero – e al miracolo – della sua persistenza molti altri si interrogano. Oleandra diventerà simbolo inconsapevole della lotta al disboscamento digitale, viaggerà nel tempo e tra i mondi per esistere, persistere e forse trovare un’identità.
Dopo il successo della commedia surreale L’ultimo animale, la penna di Caterina Filograno torna a stupire con uno spettacolo dalla comicità intelligente e originale. Siamo in un futuro surrealmente verosimile: una storia in cui il confine tra quello che viviamo e quello che potremo vivere tra non molto tempo ci spinge a interrogarci su chi siamo e cosa significa “esistere” al tempo delle esistenze digitali.
Il filo della stagione: La prima produzione Elsinor è dedicata alla scrittura dell’artista Caterina Filograno, un profilo promettente per originalità di temi e stili e per il coraggio della sperimentazione umoristica portata avanti nei lavori. Il tema è il futuro, ma anche le surrealtà della società che stiamo costruendo. L’angelo da mirare ha le sfumature veloci di un Mercurio: virtualità, futuro robotico, esistenze in universi alla Matrix. C’è qualcosa di terrificante in questa proiezione e di fiabesco: un sogno in cui le fantasie della mente trovano posto in uno spazio semi-reale e le nostre esistenze scoprono a volte più autenticità che nella vita reale.
NOTE DI REGIA. Cos’è il metaverso? Nessuno riesce a dare una risposta chiara a questa domanda. Tutto quello che il metaverso potrebbe essere è soprattutto nelle parole di chi lo ha creato. Ed è partendo da questo concetto – dalla tensione cioè tra il delirio di onnipotenza dell’essere umano e l’altrettanto umano errore (o errare), che invece lo conduce miseramente verso il basso – che nasce Oleandra. Una drammaturgia sull’evaporazione del linguaggio, sull’evoluzione del nostro rapporto con il tempo. Perché la tecnologia sta cambiando la realtà, il nostro modo di relazionarci, le parole che usiamo. Così come il modo in cui ci presentiamo al mondo: gli avatar che abbiamo sui social non sono altro che le nostre nuove maschere. Sono questi gli aspetti che indago in Oleandra, utilizzando il metaverso come pretesto per raccontare il presente in tutte le sue contraddizioni / Caterina Filograno
Drammaturgia e regia Caterina Filograno
Cast Giulia Mazzarino, Isacco Venturini, Francesca Osso e Caterina Filograno
Aiuto regia Ilaria Marchianò
Costume design Margherita Platè
Collaborazione ai costumi Giuseppe Di Morabito
Set design Maddalena Oriani
Light design Emanuele Mestriner
Sound design Gerets
Contributo alla creazione Francesco Melchiorri
Produzione esecutiva Elsinor Centro di Produzione Teatrale
con il sostegno del MiC e di SIAE nell’ambito del progetto Per Chi Crea
Progetto vincitore del bando di drammaturgia FUTURO PASSATO e del premio di produzione di FESTIL
Festival estivo del Litorale 24
in collaborazione con Dialoghi Residenze delle arti performative a Villa Manin a cura del CSS Teatro stabile di innovazione del FVG e con Vettori Residenze artistiche a cura de La Contrada Teatro Stabile di Trieste
con il sostegno della Fondazione Pietro Pittini
Spettacolo realizzato con il sostegno del Mic e di SIAE nell’ambito del programma “Per chi Crea”
durata spettacolo 1 ora circa
Per info e prenotazioni biglietteria@teatrofontana.it / 02 69015733