Connessioni remote è una rivista accademica semestrale pubblicata in OJS3 (Open Journal System) diretta da Anna Maria Monteverdi e pubblicata dall’Università degli Studi di Milano-Dipartimento di Beni culturali e ambientali.
La rivista si ispira all’arte arte tecnologica e attivista di Giacomo Verde recentemente scomparso, e accoglierà proposte spontanee o tramite call, sul rapporto tra tecnologia, arti visive e arti performative in un’ottica di artivism.
Le call for proposal individueranno per ciascun nuovo numero della rivista, tematiche specifiche: si potranno inviare le proposte (in italiano, inglese, spagnolo e francese) seguendo le linee guida indicate nella rivista; il materiale sarà vagliato da esperti selezionati dal comitato scientifico ed editoriale in forma di double peer review per attestarne la validità e l’omogeneità rispetto alla call. Al di fuori della call è sempre possibile inviare materiali inedito (saggi, monografie, focus) facendo riferimento alle sezioni della rivista sotto indicate. Le proposte possono contenere audiovisivi e immagini che saranno o inseriti nel testo tramite link esterno o incorporati con codice embed o caricati nei canali You Tube e Imgur della rivista. Il comitato editoriale in armonia con collettivi e gruppi di attivismo artistico e con esperti (indicati nella rivista), potrà invitare singoli autori o artisti a pubblicare contributi significativi editi o inediti in italiano, inglese, spagnolo o francese.
Una sezione sarà dedicata al costituendo Archivio Giacomo Verde: la rivista vuole essere una piattaforma di condivisione di materiali audiovisivi, testi, disegni, documentazione fotografica ad oggi ancora inedita, dell’artista per promuovere nuovi progetti di ricerca e studio in sua memoria.
Direzione, comitato editoriale e scientifico e redazione
Anna Maria Monteverdi (Università Statale, Milano) Direttore
Comitato editoriale
Anna Monteverdi, Laura Gemini (Università di Urbino Carlo Bo) , Silvana Vassallo (Art Curator),
Vincenzo Sansone (lab. UniMI), Flavia Dalila D’Amico (Assegnista, Università di Roma La Sapienza).
Comitato scientifico
Elio Franzini (Università Statale di Milano), Alberto Bentoglio (Direttore Dip. Beni culturali e ambientali, Università Statale di Milano), Gabriella Cambiaghi (Università Statale di Milano) Raffaele De Berti (Università Statale di Milano), Giorgio Zanchetti (Università Statale di Milano), Andrea Balzola (Accademia di Belle Arti di Torino), Tatiana Bazzichelli (DISRUPTION NETWORK LAB), Massimo Bergamasco (Scuola Superiore Sant’Anna, Pisa), Giovanni Boccia Artieri(Università di Urbino Carlo Bo), Vittorio Fiore (Università di Catania), Gabriella Giannachi (Università di Exeter), Sandra Lischi (Università di Pisa), Aldo Milhonic (AGFTR Università di Ljubljana), Tomaz Toporisic (Agrft, Università di Ljubjiana).
La Redazione è composta da Anna Monteverdi, Vincenzo Sansone, Flavia Dalila D’Amico
La rivista si articola in diverse sezioni:
- Tecnoteatro: le teoriche e le pratiche che integrano arti performative e tecnologia
- Artivism: Media Attivism, Networking as Art
- Archivio Giacomo Verde: saggi sull’arte ultrascenica e tecnopolitica di Giacomo Verde; immagini, video e testi provenienti dal costituendo archivio
- Omaggi d’artista: opere audio e video, interventi grafici, fotografici e sonori, progetti di digital art e net art.
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CONNESSIONI REMOTE n.1 maggio 2020
Giacomo Verde, tecnoartivista
Le infinite connessioni remote di VerdeGiac sono al centro del primo fascicolo della rivista che descrive la lunga e variegata attività (dal teatro alla videoarte, dalle videoinstallazioni ai documentari politici) e l’eredità est-etica dell’artista che ha coniato per sé la definizione di “cybernarratore”.
Il primo numero della rivista dedicato a Giacomo Verde è stato pensato come una collezione di testi dello stesso artista, di cataloghi di alcune sue mostre, di saggi e articoli inediti o pubblicati in volumi non più disponibili, al fine di rendere omaggio alla sua figura e tratteggiare la costellazione variegata delle esperienze artistiche e artivistiche che hanno attraversato la sua ricerca. La selezione riscrittura e impaginazione è a cura di Flavia Dalila D’Amico e Vincenzo Sansone
A questi contributi si affiancano testi critici di autori che hanno collaborato a lungo con Verde; la sezione “Omaggi d’artista” si arricchisce dei contributi di Guido Segni, Lino Strangis, Michele Sambin e Pierangela Allegro.
Indice
Scritti di Giacomo Verde
- Anni Ottanta: frantumando generi, in AA.VV., Arte Immateriale Arte Vivente, Ravenna, Essegi, 1994
- Strada-Internet or Internet in the street, in E. Quinz (ed.), Digitaal performance, Parigi, Anomos, 2001
- Raccontare non è recitare. Una mail durante le prove di Storie mandaliche in. A. Balzola e A. Monteverdi, Storie mandaliche, Nischi-Lischi, Pisa 2004
- Artivismo tecnologico: Scritti e interviste su arte, politica, teatro e tecnologia, Edizioni BFS – Pisa 2007
- Salve sono il primo schiavo di BIT. Come si dà l’anima a un personaggio virtuale in A. Monteverdi, Nuovi media nuovo teatro, FrancoAngeli, Milano 2011
- Video-fondali e Vjing low -tech, in A. M. Monteverdi, Leggere uno spettacolo multimediale, Dino Audino, Milano 2020
- Verde+Collettivo Dada Boom, MANIF(Ǝ)STO REO DADA
Cataloghi di mostre
- Svendita di arte usata, catalogo della personale di Giacomo Verde (Centro Espositivo SottoVetro di Cascina, 2014)
- Tra arte e attivismo. Istruzioni per l’uso 1.0. A cura di Silvana Vassallo e Francesca Maccarrone (Pisa, Studio Gennai, 2011)
Testi di altri autori
- Anna Maria Monteverdi, Il tecnoteatro di Giacomo VerdeAnna Maria Monteverdi, Storie mandaliche (2000-2004): Iper-racconti di trasformazioneAlessio Pizzech, Un teleracconto per la lirica: MahagonnyAndrea Balzola, Un viaggio mandalico con Giacomo Verde. Genealogia di Storie Mandaliche il primo spettacolo interattivo ipertestuale in ItaliaTatiana Bazzichelli, Intervista Giacomo Verde (dic.1998)Flavia Dalila D’Amico e Michele Sambin, Dell’arte ultrascenica: l’incontro tra Giacomo Verde e Tam Teatromusica + glossarioSilvana Vassallo Italian interactive installation art: an assessment of the pioneering works of Mario Canali, Piero Gilardi, Studio Azzurro e Giacomo Verde.
Omaggi d’artista
- Pierangela Allegro Emergono ricordi, a strappiMichele Sambin, Per GiacLino Strangis, Per sempre Verde
Guido Segni, There’s no pictures in latent space, just secret