Sulla rivista dell’Accademia di Belle Arti di Torino R-Esistenze Anna Monteverdi ha pubblicato il saggio : Un percorso fotografico tra città e fotografia: Luoghi comuni alla Spezia (2000). Il numero monografico della rivista è dedicato a Centro/Periferia, una dicotomia che intende esprimere una visione d’insieme dei processi di accentramento e decentramento, attraverso la molteplicità dei linguaggi artistici e la riflessione teorica. Un tema identitario che unisce la dimensione individuale e la dimensione collettiva, la relazione con se stessi e con gli altri, coinvolge la nostra esperienza dello spazio e del tempo e rappresenta dunque, sul piano simbolico ma anche concreto, un processo fondamentale di orientamento, per dare senso (nella duplice accezione di significato e direzione) alla nostra presenza.
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Nel 2000 Anna Monteverdi aveva realizzato alla Spezia un progetto di arte urbana in collaborazione con la critica d’arte Viviana Gravano, dal titolo Luoghi comuni, basato sullo studio delle periferie e sulla loro lettura in immagine, a partire dagli studi e dal libro dell’architetto e urbanista spezzino Daniele Virgilio.
Un gruppo di fotografi tra cui Jacopo Benassi e Enrico Amici ha riletto i temi dell’abitare in periferia e il risultato è stato una serie di fotografie di grande formato installate negli spazi pubblici della città come forma di denuncia sociale e protesta creativa. Luoghi comuni nasceva da una riflessione sulle criticità dei
piani urbanistici per le periferie che attribuivano maggiore importanza all’espansione edilizia piuttosto che alle relazioni ambientali e sociali e alla memoria storica dei luoghi.
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