GIORGIO BARBERIO CORSETTI, Il ratto di Europa
10 novembre – 13 novembre 2016
Da sempre impegnato nella sperimentazione delle nuove tecnologiche applicate alla rappresentazione scenica, Giorgio Barberio Corsetti torna a Romaeuropa Festival con il ritratto di un’Europa sospesa tra i fasti della sua storia e le odierne trasformazioni economiche, culturali e sociali.
Se il suo spettacolo, Il ratto di Europa, può funzionare come una macchina del tempo è grazie alla rete GARR, la rete nazionale a banda ultralarga dedicata all’università e alla ricerca fondata con il Patrocinio del MIUR – Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, che interconnette alla velocità della luce centinaia di luoghi della scienza e della cultura. A questa rete in fibra ottica, che si avvale dei più avanzati strumenti tecnologici, Barberio Corsetti affida il compito di collegare virtualmente siti d’eccezione in una sperimentazione che permette di frammentare lo spazio scenico e riunificare luoghi distanti in un’unica rappresentazione digitalmente aumentata. Aula Ottagona delle Terme di Diocleziano e Palazzo Altemps ospitano il pubblico e dialogano tra loro attraverso due grandi schermi video. Qui vive Europa, interpretata da Maddalena Crippa, intenta a smistare i collegamenti in diretta e in differita con il Colosseo, Crypta Balbi e Laboratori INFN di Frascati, luoghi a loro volta abitati da altrettanti personaggi simbolici.
Il tempo, spiega il regista: «Abita l’anello di DAPHNE (Double Annular PH Factory for Nice Experiments), l’acceleratore di particelle, e dalla vertigine della materia in movimento collega la ricerca più avanzata con le origini dell’universo, usando il linguaggio scientifico ma anche il linguaggio mitico nella successione delle ere in creazione e distruzione».
Attraverso testi di Seneca, Bhagavadgita e Alex Barchiesi, oltre che suoi testi originali, Barberio Corsetti ci racconta il presente delle migrazioni, delle banche, dei mercati collassati, dell’arte ai tempi dell’IS, dell’Io ai tempi di internet. Quando la possibilità di essere ‘sempre e ovunque’ e la schizofrenica elaborazione di masse d’informazioni annulla il mondo e la sua storia in un eterno presente.
Durata 105′
In collegamento in diretta o differita da Colosseo, Crypta Balbi, INFN – Laboratori Nazionali di Frascati
Uno spettacolo di Giorgio Barberio Corsetti che ne cura l’ideazione e la regia
Testi Seneca, Bhagavadg?t?, Alex Barchiesi, Giorgio Barberio Corsetti
Con Maddalena Crippa, Valeria Almerighi, Gabriele Benedetti, Gabriele Portoghese
Immagini, Video Igor Renzetti
Aiuto regia Ugo Bentivegna
Musiche Gianfranco Tedeschi, Fabrizio Spera
Tecnologie di rete distr-active (distibuted and interactive) Consortium GARR
Produzione Fattore K.
Coproduzione Romaeuropa Festival, Consortium GARR, Polifemo