Il 25 giugno inaugura la mostra di Giacomo Verde alla Spezia, Liberare Arte da Artisti. In attesa del comunicato, del logo e delle informazioni su come raggiungere il CAMeC e sapere cosa sarà allestito al primo piano del museo d’arte contemporanea, seguite l’hashtag #LiberarteArtedaArtistiSp
La mostra su e per il videomaker e artivista #GiacomoVerde alla Spezia non è ancora stata allestita ma è stato creato l’hastag con vari post e highliths e si può già seguire e anche un profilo Instagram @liberareartedaartistisp2022
Da qui è possibile vedere il lavoro in progress degli allestitori all’archivio dell’artista, depositato al Cantiere Sociale di Viareggio “Ri-Creazione”, sede del Collettivo dadaboom che prende il nome proprio da una installazione di Verde all’Officina d’arte viareggina; da questi brevi frammenti, dai video di Instragram è possibile dare uno sguardo fugace alla ricchezza di questo materiale radunato all’indomani della scomparsa dell’artista il 2 maggio 2020 e che non rappresenta solo la storia di un grande artista ma la memoria stessa della videoarte.
Sono infatti depositati nell’archivio i cataloghi U-Tape dal 1983 (l’anno della prima videoesposizione di Verde), tutti i cataloghi delle manifestazioni di videoarte e di arte virtuale dalla metà degli anni Ottanta fino al primo decennio del 2000. C’è poi tutta una libreria straordinaria, la libreria di un vero artivista che collezionava riviste cyberpunk, di politica e di arte, fumetti e grafiche e che conservava con cura i libri dell’amico Antonio Caronia con dedica.
Questo archivio troverà in parte spazio alla mostra della Spezia voluta da un numeroso gruppo di amici artisti, ex studenti, studiosi, curatori, giornalisti. Ma non sarà solo un’esposizione di archivio. La mostra sarà “atipica” come la sua arte. Vi aspettiamo <3
Seguite l’hashtag per restare informati
#LiberareArtedaArtistiSp