Regia, scene e ideazione luci Robert Wilson
Costumi e trucco Jacques Reynaud Drammaturgia Ellen Hammer Disegno luci A.J. Weissbard Suono Emre Sevindik
Con Adriana Asti nel ruolo di Winnie e Yann de Graval nel ruolo di Willie Assistente alla regia Christoph Schletz Assistente alla scenografia Valentina Tescari Direttore di scena Sue Jane Stoker Direttore tecnico Amerigo Varesi Assistente ai costumi Lara Friio Supervisione luci Marcello Lumaca Truccatrice Laura Tosini Delegata di produzione Kristine Grazioli
Un progetto di Change Performing Arts commissionato da Spoleto52 Festival dei 2 Mondi e Grand Théâtre de Luxembourg prodotto da CRT Artificio, Milano
“Ho avuto l’onore di ricevere una visita di Samuel Beckett in camerino in occasione di uno dei miei primi spettacoli, A letter for Queen Victoria. Si complimentò con me per il testo frammentato e non sequenziale. Quando Eugene Ionesco recensì il mio primo spettacolo, Deafman Glance, scrisse: ‘Wilson è andato più lontano di Beckett’, quindi quando finalmente lo incontrai ne fui molto intimidito. Ho sempre sentito una certa affinità con il mondo di Beckett. Per alcuni versi l’ho sempre sentito vicino al mio lavoro, ma solo adesso, dopo trentacinque anni, ho deciso di accettare la sfida e confrontarmi con lui. Mi piace Giorni Felici perché è allo stesso tempo molto semplice ed estremamente complesso. Si comprende immediatamente la situazione. Se compri il biglietto di uno spettacolo intitolato Giorni Felici, entri in teatro e vedi una donna sepolta fino al collo, puoi dimenticare la situazione e sentirti liberamente coinvolto. Agli inizi della mia carriera, ho visto più volte Madeleine Renaud interpretare Giorni Felici a Parigi. Ne ammiravo la recitazione ed ero preoccupato che non avrei mai trovato un’attrice come lei e mai avrei potuto dirigere uno spettacolo altrettanto bello. Nella mia messinscena vedo lo spazio come una giungla di asfalto e Winnie vi è intrappolata. Le linee sono molto severe, nette. Blu e nere. Ma c’è anche un paesaggio magico… una sorpresa. È la prima volta che lavoro con Adriana. La comicità è tutta questione di ritmo e Adriana ha uno straordinario senso del ritmo, il che significa che è anche una grandissima attrice comica. Adoro i suoi enormi occhi, che sono sempre in ascolto.” Robert Wilson