Roma. Ad Halloween torna l’appuntamento più atteso dell’horror indipendente: INTERIORA Mostra ciò che hai dentro, Festival giunto alla V edizione, che si terrà al Forte Prenestino il 31 Ottobre e 1 Novembre 2014. Due giorni di Cinema, Arti visive, Musica, Performance e Letteratura ispirate alla “Danse Macabre”, tema di questa edizione. C.A.R.M.A. (Centro di Arti e Ricerche Multimediali Applicate) anche quest’anno collabora con Impulsi all’evento annuale che porta nella capitale le ricerche e le possibili interpretazioni, in chiave contemporanea, dell’Horror inteso come “perturbante”, come territorio nel quale affrontare le infinite modalità di trattare creativamente e artisticamente ciò che è inquietante, spaventoso, che suscita sgomento e repulsione eppure fa parte dell’umanità. Per le arti visive, proporrà una rassegna caratterizzata dalla presenza di opere audiovisive monocanale, installazioni multimediali, quadri digitali, videomapping e le media performance dal vivo di Lino Strangis e Giacomo Verde.
Le opere esposte si relazionano con la “Danse macabre” (“tema” proposto dall’artista e teorico, nonché direttore artistico di C.A.R.M.A., Lino Strangis che selezionerà insieme a Veronica D’Auria le opere ritenute più attinenti e artisticamente interessanti tra quelle pervenute); un soggetto iconografico risalente al medioevo, indagato dalla letteratura come dall’arte, rappresentato con tecniche e stili che ne hanno ampliato i confini -e le interpretazioni- nel corso dei secoli. La danza della morte, tra uomini e scheletri, si caratterizza per la funzione di “memento mori” fino a divenire simbolo del conturbante richiamo dell’aldilà. La morte riporta la primitiva eguaglianza (sociale, religiosa, politica, sessuale, anagrafica) divenendo, oltre che immagine crudele, divinità consolatoria. L’iconografia, emersa in periodi di crisi (conflitti, pestilenze e carestie), è sintomo di familiarità con l’ineluttabilità della morte e ne esorcizza il passaggio celebrandola. Un programma estremamente eterogeneo, che comprende sul versante musicale il pianista e compositore Riccardo Barone, passando per il mix strumentale indu[b]striale dei Deflore, giungendo al metal come quello suonato dei Devangelic, che di ritorno dagli USA concluderanno il tour proprio ad INTERIORA, insieme a numerose altre band. A valutare i cortometraggi in concorso una giuria composta dagli insegnanti e gli studenti della scuola CineTeatro, che deciderà i premi tecnici alla migliore regia e al miglior cast. Due riconoscimenti che non potranno essere assegnati a nessun cortometraggio prodotto dagli stessi giurati o componente della suddetta scuola. Novità anche sul versante delle performance, che vedranno il succedersi, tra le altre esibizioni, dell’irrivente Sylvie Bovary e Gonzalo De La Verga, l’unico esponente maschile del latin-burlesque. E in una rinnovata sezione letteraria saranno protagonisti i racconti e le poesie, interpretati da attori professionisti.
Segnaliamo il 31 ottobre una bella sorpresa per i più piccoli: uno spazio dedicato ai bambini con truccabimbi e animazione, completamente gratuiti.
Per tutta la durata di INTERIORA saranno presenti truccatori cinematografici, allestimenti, banchetti e tattoo; il programma completo è disponibile sul sito www.interiora.it.
“Quest’anno abbiamo ricevuto proposte da tutti i cinque continenti, un risultato sorprendente se si pensa che siamo un gruppo di giovani che lavora senza sponsor e senza finanziamenti. Rispetto alla scorsa edizione sono arrivate più del triplo delle iscrizioni e la qualità delle opere continua a salire.”, dichiara la Direzione del Festival, “La selezione è stata veramente durissima, ma il risultato è il miglior Interiora che abbiamo organizzato.”.
ARTI VISIVE
(Artisti invitati) Alessandro Amaducci, Boris Labbé, Lino Strangis
(Artisti selezionati dal bando di concorso) Guido Airoldi, A. Bonaçion, Silvia De Gennaro, Igor Imhoff, Maria Korporal, Eleonora Manca, Claudio Marani, Cristina Pavesi, Pinina Podestà, Giacomo Verde.
ARTI PERFORMATIVE
Sylvie Bovarie, Gonzalo De La Verga, Rimmel LilEtoile, Cherie Roi, Betty La Haine, Red Lily, Ally Wolly, Andy Rivieni.
CINEMA
Andreas Borghi, Alicia Albares Martínez, Félix Llorente, Aritz Moreno, Evan Green, Cédric Le Men, Giuseppe Curti, Ricardo Jabardo, Federico Alotto, Sébastien Chantal, Stefano Poggioni, Albert Blanch Serrat, Federico Scargiali,Maxim Stollenwerk, Baris Erdogan, Ivan Villamel Sanchez, Federico Greco, Clara Bilbao, Luca Alessandro e Luigi Nappa, Didier Philippe, Chris e Robert Smellin, Pierre Gil Lecouvey,Miguel Ángel Front Bisier, Héctor Escandell e Vicente Torres, Todd Slawby, Marios Piperides, Jody Fedele, Fernando González, Marc Martínez Jordán, Ignacio F. Rodó, Alexander Quezada.
LETTERATURA
Fede Camilloni, Roberto Ciardiello, Salvatore Costanza, Davide Maceroni, Alessandro Manzetti, Antonio Milicia, Ilaria Palomba, Miriam Palombi, Eleonora Ottaviani, Andrea Schiavone.
MUSICA
Riccardo Barone, Deflore, Devangelic, Lateral blast, Lilith le morte, Otus, Relic, Suddendeath, The Konspirators.
ALLESTIMENTI
Atelier du Bizarre, Domenico Canino, Mafio Massimo Fiorini, Massimo Iezzi, Francesco Morelli, Nero Gallery, Francesca Toscano e Francesco Viscụso
Premi
Murder Farts 666% Rotten Custom Monsters e Wolfenstein Art
Foto
Musica: Piero Capannini
Performance: Marta Petrucci
Festival: Chiara S. Kurtovic