drammaturgia: Angelo Pedroni, Francesca Pennini
musica e live electronics: Francesco Antonioni
disegno luci e scenografia: Fabio Sajiz
La storia della danza, attraversando “La Sylphide” e “Les Sylphides”, é dunque parte dei contenuti e dell’approccio strutturale di “Sylphidarium”. Questo sguardo archeologico si fa corpo nella tradizione del balletto e ne abita le carcasse così come i silfidi vivono e depongono le uova nei cadaveri. Ed è così che viene fatta un’autopsia del balletto, con la stessa curiosità degli scienziati che risalgono all’ora del decesso dallo stadio larvale di questi insetti.