Romaeuropa Festival 2023 ANGELA (a strange loop)
Il punto di partenza è una domanda ancestrale che riporta alle origini stesse del pensiero: cos’è «io»? Cosa lo rappresenta? E come si relaziona alla realtà? Il contesto in cui la domanda viene posta è però quello di un mondo permeato dalla tecnologia e ormai compenetrato dalla realtà virtuale e dal suo rapido ridisegnare le basi su cui poggia la nostra cultura. Sono questi i presupposti con i quali l’acclamata regista tedesca Susanne Kennedy approda per la prima volta al REF proseguendo una ricerca che tra drammaturgia classica, rilettura del patrimonio del Novecento (non ultimo il riallestimento del capolavoro Einstein on the beach) e una visionarietà nutrita dai linguaggi digitali, si è imposta come una delle più originali del panorama teatrale internazionale odierno.
«Cosa rende Angela, Angela?» Insieme all’artista multimediale Markus Selg, Kennedy tratta l’esistenza di questo personaggio (suo probabile alter-ego) come uno schema drammaturgico. Situazioni quotidiane, malattia e guarigione, veglia e sonno, nascita e parto, invecchiamento e morte diventano riflesso delle innumerevoli esperienze di cui Angela si compone e che spesso sono il risultato del racconto altrui. Perché Angela potrebbe essere solo uno strano loop, una sequenza priva di fine.
Susanne Kennedy e Markus Selg esplorano il nuovo equilibrio di potere che esiste tra corpi, oggetti e macchine. La loro estetica post-umanista, multimediale, costruita su giochi di maschere, dialoghi sincronizzati e i “doppelgängers” del folklore germanico, interroga l’evoluzione del nostro immaginario, del modo in cui narriamo e raccontiamo la nostra identità, il nostro essere umani.
Bio
Ultraworld productions – “Angela (a strange loop)” è la prima produzione teatrale della struttura indipendente di arti dello spettacolo Ultraworld Productions, fondata da Susanne Kennedy e Markus Selg. È un laboratorio di ricerca per artisti interdisciplinari che prendono tecnologie come la realtà virtuale e l’intelligenza artificiale come punto di partenza per creare nuove forme di teatro (virtuale) attraverso la pratica artistica.
Susanne Kennedy –Susanne Kennedy (1977, Germania) è una delle voci più particolari del teatro europeo. Le sue opere sono un invito radicale a recitare il reale. L’artista esplora il confine labile tra attore e macchina. Nel suo lavoro teatrale, gli interpreti indossano maschere e parlano con voci preregistrate. Attraverso spostamenti percettivi e la costante sfocatura di immagini ipnotiche, Kennedy interroga la rappresentazione stabile della realtà. Spinge i limiti del teatro e si rivolge alle radici rituali arcaiche del mezzo per porre domande profonde e a volte conflittuali: Chi siamo? Qual è la nostra ragione di esistere in questo mondo? Come ci relazioniamo con i nostri demoni? Kennedy ha studiato teatro in Germania e in Francia. Nel 2005 ha conseguito il diploma di regia ad Amsterdam. Insieme all’artista visivo Markus Selg, progetta spazi che ricordano i corridoi virtuali dei videogiochi o colorate allucinazioni psichedeliche.
Markus Selg – Artista multimediale. Le sue installazioni scenografiche condensano video, scultura, architettura e performance in spazi immersivi e creano processi rituali che creano una nuova dinamica tra miti arcaici e tecnologie digitali. Nel 2009 ha allestito il percorso espositivo Spuren der Sonne con Werner Herzog e Jannis Kounellis. Il suo lungometraggio Das Ewige Antlit è stato presentato in anteprima nel 2012 a Praga. Nel 2015 il Frans Hals Museum di Haarlem gli ha dedicato una retrospettiva dal titolo Primitive Data. Le sue opere sono nelle collezioni della Pinakothek der Moderne a Monaco di Baviera; del Sammlung Goetz di Monaco e della Saatchi Collection di Londra. Dal 2015 lavora a stretto contatto con la regista teatrale Susanne Kennedy. Con lei ha creato tra gli altri Coming Society e Ultraworld alla Volksbühne di Berlino (2019/2020). Per Ultraworld, Selg ha ricevuto il Faust Award 2020 per la migliore scenografia. Nel 2020 con I AM (VR) il duo ha dato vita ad un’esperienza di realtà virtuale presentata in anteprima al Theatre Commons Tokyo. Nel 2022, insieme a Kennedy, Selg ha riallestito l’opera Einstein on the Beach di Philip Glass debuttando al Theater Basel.