In occasione dell’inaugurazione al CAMeC di La Spezia della seconda parte della mostra evento dedicata a Giacomo Verde, nuova ristampa del libro dedicato al grande teknoartista.
Venerdì 9 settembre il CAMeC di La Spezia inaugura un nuovo capitolo della mostra “Liberare Arte da Artisti. Giacomo Verde artivista”, dedicata a Giacomo Verde, che questa volta avrà come fulcro la Tecnoarte del primo net artist italiano.
È proprio all’interno di questa cornice che siamo felici di presentare la ristampa del nostro libro curato da Silvana Vassallo, Giacomo Verde. Videoartivista, contenente testi di Andreina Di Brino, Marco Maria Gazzano, Sandra Lischi, Francesca Maccarrone, Anna Maria Monteverdi e della stessa Silvana Vassallo, prematuramente scomparsa e alla cui figura di studiosa di New Media Art e curatrice del lavoro video di Giacomo Verde, di cui era amica, sarà dedicata questa nuova inaugurazione. Copie del volume saranno a disposizione del pubblico che verrà a visitare la mostra.
Tra i pionieri nel campo della sperimentazione con le arti elettroniche in Italia, Giacomo Verde ha operato per decenni in un territorio di confine, all’incrocio tra diversi linguaggi e generi.
Con coerenza, ironia e un’attitudine hacker, ha sempre perseguito una ricerca estetica e tecnologica mai disgiunta dall’impegno sociale e politico. Il suo fare artistico ha privilegiato la realizzazione di oper’azioni processuali con una forte componente performativa, che si è tradotta nella creazione di contesti partecipativi e relazionali, fra materiali poveri e raffinate ricerche in digitale, senza escludere opere compiute, dalla videoarte al documentario di creazione.
Il libro è la prima ricognizione dedicata specificamente a Giacomo Verde. I vari aspetti della sua produzione artistica sono analizzati in saggi critici che ne contestualizzano il contributo fondamentale nell’ambito della sperimentazione video internazionale, collocando la sua poetica anche nel solco delle avanguardie storiche.
Silvana Vassallo è stata una studiosa di arte contemporanea e dei rapporti fra arte e nuove tecnologie.
Su questi temi ha pubblicato saggi e articoli, curato mostre ed eventi per istituzioni sia pubbliche che private, tenuto corsi presso le Università di Pisa e Bologna e presso l’Accademia di Belle Arti di Macerata.
Dal 2014 ha ideato e diretto a Pisa la Galleria Passaggi Arte Contemporanea, oltre ad aver collaborato attivamente con l’associazione Multiversum Arte. Fra i suoi testi, ha curato anche, per ETS, (con Andreina Di Brino) il volume Arte fra azione e contemplazione. L’interattività nelle ricerche artistiche, 2004.