COSA CI SUCCEDE DAVANTI A UN’OPERA D’ARTE? LE RISPOSTE DEL NOSTRO CERVELLO |
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Come la nostra mente percepisce i colori? Che cosa succede al nostro cervello quando guardiamo un’opera d’arte? Sono domande che – senza scomodare la Sindrome di Stendhal, il senso di sperdimento che può sopraggiungere di fronte al “troppo” bello – forse ci siamo posti più di una volta davanti a un capolavoro. Le risposte, affidate alle voci di tre prestigiosi studiosi nel settore delle neuroscienze, sono ora al centro della nuova serie di Lunedì dell’arte. Si parlerà del rapporto tra la neuroestetica, la psicanalisi e l’arte, della percezione del colore, dei “neuroni specchio” e dell’empatia. Si cercherà di capire in che cosa consista per il sistema cervello-corpo l’esperienza degli oggetti frutto della creatività. Sono temi che rappresentano l’avanguardia della scena artistica attuale, presi in considerazione in tempi recenti dai maggiori musei internazionali: dal MoMA, che ha inserito la neuroscienza nei suoi programmi, alla Tate Modern, dove si è tenuto nel 2014 un convegno sulla sinestesia, l’attivazione simultanea, anche nei confronti dell’opera d’arte, di sfere sensoriali diverse. Gli incontri introducono alla grande mostra “Colori”, prevista alla GAM e al Castello di Rivoli nel marzo 2017, con capolavori da Kandinsky ai giorni nostri. |
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SALA CONFERENZE GAM GALLERIA CIVICA D’ARTE MODERNA E CONTEMPORANEACorso Galileo Ferraris, 30 – 10128 Torino Ingresso libero fino a esaurimento posti fdf@fondazionedefornaris.org |