Nato a Genova nel 1975, Alessandro LUPI da diversi anni vive e lavora a Berlino.
Ha studiato all’Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova.
Ha esposto, tra gli altri, alla Biennale di architettura di Venezia, al Museo degli Uffizi, al Verket Museum di Avesta in Svezia, e alla Kunsthaus Tacheles di Berlino.
Nel 2008 durante la Biennale della Havana realizza un’ installazione che è stabilmente esposta negli spazi della Esquela Nacional de Bellas Artes S. Alejandro.
Nel 2010 ha inaugurato una scultura permanente nella Trubar House of Literature, commissionata in occasione della nomina capitale mondiale del Libro dell’UNESCO dalla città di Lubiana, in Slovenia.
Il centro della ricerca artistica di Alessandro Lupi parte dalla luce, e si sviluppa con installazioni, e nuove tecniche dove colore, spazio e tempo si fondono dinamicamente. Ogni lavoro nasce come un mondo a se, tutto si concentra sul concetto di “inversione” cioè sulla possibilità di offrire allo spettatore un punto di vista contrario a quello previsto e prevedibile, nelle sue opere la dicotomia di situazioni opposte come interno – esterno, libertà- prigionia, vita-morte è annullata dalla percezione quasi contemporanea dei due aspetti, che non privilegia alcuna prevalenza percettiva o gerarchica.
“ Nel mio percorso artistico ho sempre pensato che la cosa più importante sia “inventare” sviluppare tecniche e linguaggi che non siano esistiti prima. Nel 1996 ho inventato la tecnica “densità fluorescenti” opere realizzate dipingendo fili nello spazio per creare forme tridimensionali vuote al loro interno. Poi nel 2010 ho pensato: ma quante idee si sarebbero potute fare prima, con materiali dell’epoca, per questo ho realizzato “Eternal Skull” realizzato con fili di canapa, legno e carbonato di calcio. Questo mi ha fatto riflettere su l’evoluzione delle idee nel tempo e su quanto l’origine del materiale degradabile abbia fatto perdere opere o creato diverse interpretazioni della storia”.
Universal spin is a kinetic installation that self regulates with the wind and generates a three dimensional structure of light that spins on itself.
The sculpture was projected from studies based on the geometry in nature and the symbology of the infinite.
Fragments de réalité_site-specific land art installation, Prélong park (Murol) Auvernie,
Horizons ART NATURE massif de Sancy, France http://www.horizons-sancy.com
https://www.youtube.com/watch?v=Lr7VYwLV1Zs