SCENOGRAFE-
d Anna Maria Monteverdi
Ricerche 56 | novembre 2021 | prezzo: 24 euro | pagine 192 | ISBN: 9788875275105
Chi ha progettato il palco dell’ultimo spettacolare tour degli U2? E la memorabile scena dei Troyens da chi è stata costruita? La firma è di Es Devlin, star del design degli eventi artistici dal vivo, oggi il “nome” da mettere in primo piano sui cartelloni di scena del National Theatre, della Scala o del Covent Garden. E con lei Marta Eguilior, l’enfant terrible dell’opera, e molte altre: a partire da Natal’ja Gončarova e Alexandra Exter. Per la prima volta Scenografe traccia una storia della scenografia tutta al femminile, dal Novecento a oggi. Perché se un tempo quello dello scenografo era considerato un mestiere prettamente maschile, si sta affermando una nuova generazione di artiste che non solo rivendica ma occupa posizioni di sempre maggiore rilievo in un mestiere (tecnico, direttivo e progettuale) falsamente ritenuto appannaggio di uomini. Il libro percorre la parabola crescente di queste artiste e, partendo da alcune figure chiave delle avanguardie, del musical, dello show design, dell’opera lirica, riflette sui rapporti tra architettura e scenografia e tra scenografia e installazione, senza dimenticare le espressioni dell’attivismo LGBT, per finire con l’ecoscenografia e i nuovi biomateriali. Una storia che punta a travalicare i confini dei manuali accademici e vuole essere un ringraziamento e un riconoscimento all’attività di molte artiste rimaste, incomprensibilmente, invisibili.
Anna Maria Monteverdi, esperta di Digital Performance, è ricercatore di Storia del teatro all’Università statale di Milano e docente aggregato di Storia della scenografia. Ha pubblicato: Leggere uno spettacolo multimediale (Dino Audino editore, 2020), Memoria, maschera e macchina nel teatro di Robert Lepage (Meltemi Editore, 2018), Nuovi media, nuovo teatro (FrancoAngeli, 2011), Rimediando il teatro con le ombre, le macchine, i new media (Edizioni Giacché, 2014) e, con Andrea Balzola, Le arti multimediali digitali (Garzanti, 2004).