Lo spettacolo Rohtko del regista polacco Lukasz Twarkowski in scena al Piccolo Teatro di Milano diretto da Claudio Longhi, ha sbalordito tutti, e l’applauso interminabile del pubblico in piedi alla fine delle 4 ore, lo ha dimostrato, decretando un successo in qualche modo, annunciato. Rohtko parte da una vicenda della vita e soprattutto dell’arte di Markus (Mark) Rothko (1903-70), ebreo russo emigrato negli States e diventato famoso negli anni Quaranta e Cinquanta, per i grandi formati delle sue tele astratte: una sua opera Untitled 1956, acquistata nel 2004 venduta per 8,5 milioni di euro a una coppia di collezionisti americani Eleonore e Domenico De Soles, viene dichiarata falsa dopo 7 anni. Ann Freedman, ex presidente della galleria newyorkese Knoedler & Co, rimase coinvolta nello scandalo: tutti i personaggi di questa vicenda sono presenti in scena come protagonisti di una specie di fiction, immortalati tra i diversi avventori del locale cinese alla moda frequentato dagli artisti dell’epoca.
La seguente recensione è stata pubblicata su RUMOR SCENA