L’impiego dell’intelligenza artificiale in ambiente teatrale e performativo appare sempre più frequente nelle produzioni teatrali, performative e coreografiche. Se da un lato tale fenomeno può essere letto nel flusso di sperimentazione delle nuove tecnologie computazionali che hanno da sempre caratterizzato la produzione intermediale, dall’altro l’introduzione di agency artificiali sembra aprire nuove questioni sui metodi che guidano la concezione e produzione dell’evento.
Dalle 15 alle 17: SPAZIO MATTATOIO
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L’AI pone problematiche specifiche, le quali integrano snodi socioculturali oggi ampiamente dibattuti, come i bias informatici, il trattamento di dati privati o la capacità cognitiva delle macchine. La sessione si propone di riflettere sulla dimensione drammaturgica, sugli ambienti di programmazione, sulle produzioni nei festival e sulla dimensione estetica, in modo da focalizzare alcuni punti salienti della produzione performativa-digitale odierna.
La discussione sarà aperta da un intervento registrato di Luciano Floridi a cura di Anna Monteverdi e Antonio Pizzo.
Partecipano alla discussione:
on-site: Alessandro Anglani, Luca Befera, Simone Arcagni.
on-line: Antonio Lieto, Massimo Magrini, Vanessa Vozzo.
Coordina: Antonio Pizzo