Il network di studiosi, curatori e artisti italiani Arti Digitali dal Vivo è protagonista di due giornate di discussione su Teatro e/con Intelligenze Artificiali e Robotica il 5 e 6 novembre negli spazi dell’ex Mattatoio oggi sede della rassegna Digital Live curata da federica Patti per RomaEuropa Festival.
Arti Digitali dal Vivo nasce alla fine del 2021 dalla proposta di Anna Monteverdi e Antonio Pizzo di radunare studiosi e accademici, ma anche curatori e artisti, che affrontano le questioni storiche e teoriche emerse dalla mediatizzazione degli eventi dal vivo, in ambito performativo e teatrale. Questo gruppo si propone come osservatorio critico delle pratiche tecno performative italiane e internazionali, per raccogliere idee, promuovere e diffondere progetti, far conoscere in maniera capillare un ambito di ricerca, formazione e produzione che spesso è unicamente affiliato alle digital arts e all’audiovisivo. Il gruppo intende consolidare un’esperienza diffusa e trentennale ma auspica anche l’apertura di uno spazio culturale per nuove ricerche. Il metodo di lavoro del gruppo, riunito al momento in una mailing list coordinata dall’Università Statale di Milano, è trasversale e transdisciplinare e coinvolge studi che vanno dalla scenografia digitale all’interaction design per il teatro la danza e la musica, include ricerche sulle scienze cognitive, sull’interactive storytelling, sulla sociologia dei media, mantenendo al centro del proprio interesse la performance e il teatro senza escludere categoricamente altri fronti. ADV raccoglie una quarantina di personalità tra le più qualificate in Italia ed è presente con propri panel unitari, nei più importanti convegni mondiali delle discipline teatrali: dalla rete europea dei teatri Eastap (Milano, 23-27 maggio 2022), all’International Federation of Theatre Research (Reykiavik 20-25 giugno 2022).
L’incontro è inteso come momento di discussione transdisciplinare sui temi sviluppati dai/dalle componenti del gruppo nelle loro attività di studio e ricerca, sia nel campo accademico sia in quello curatoriale e produttivo.
L’incontro si articola in due tavoli tematici e un tavolo organizzativo, ai quali si potrà partecipare in presenza o da remoto.
I due tavoli tematici prevedono il contributo di alcuni/e studiosi/e così come di artisti/e che proporranno in breve (10 minuti max) elementi utili al dibattito, da svolgere poi con tutti/e i/le partecipanti.
Il tavolo organizzativo intende fare il punto sulle attività e discutere un documento programmatico.
Sessione: sabato 5 novembre, ore 15:00 – 17:00
Tema: Performance, Media e Intelligenza Artificiale
L’impiego dell’intelligenza artificiale in ambiente teatrale e performativo appare sempre più frequente nelle produzioni teatrali, performative e coreografiche. Se da un lato tale fenomeno può essere letto nel flusso di sperimentazione delle nuove tecnologie computazionali che hanno da sempre caratterizzato la produzione intermediale, dall’altro l’introduzione di agency artificiali sembra aprire nuove questioni sui metodi che guidano la concezione e produzione dell’evento. L’AI pone problematiche specifiche, le quali integrano snodi socioculturali oggi ampiamente dibattuti, come i bias informatici, il trattamento di dati privati o la capacità cognitiva delle macchine. La sessione si propone di riflettere sulla dimensione drammaturgica, sugli ambienti di programmazione, sulle produzioni nei festival e sulla dimensione estetica, in modo da focalizzare alcuni punti salienti della produzione performativa-digitale odierna.
La discussione sarà aperta da un intervento registrato di Luciano Floridi.
Partecipano alla discussione:
on-site: Alessandro Anglani, Luca Befera, Simone Arcagni.
on-line: Antonio Lieto, Massimo Magrini, Vanessa Vozzo.
Coordina: Antonio Pizzo
Sessione: domenica 6 novembre, ore 10:00 – 12:00
Tema: Robot e realtà sintetiche
Il quadro della creazione nelle arti e nella performance ha assunto al proprio interno una componente sempre più forte di realtà artificiali e sintetiche. Ad esempio, le applicazioni della robotica in campo teatrale si sono sviluppate in relazione alle recenti evoluzioni dell’informatica e delle biotecnologie, manifestando entità sempre più simili all’uomo per aspetto, capacità di comunicazione, proprietà di movimento e caratteristiche cognitive. Alla costruzione di processi automatici resi possibili dalla AI, si affianca la manifestazione di elementi più o meno antropomorfi che partecipano alla realizzazione della performance. I nuovi dispositivi di visione immersiva hanno dato ulteriore slancio alla creazione di ambienti virtuali o di realtà aumentata. L’utilizzo di questi elementi in contesti di fiction o performance implica non solo l’interpretazione autoriale del loro utilizzo, ma anche una riflessione sulla dimensione corporea all’interno di dinamiche di simbiosi. La sessione vuole dunque indagare la prospettiva teatrale nella misura in cui questa problematizzi la relazione sia tecnologica che emotiva tra ambienti sintetici, macchine ed essere umano.
Partecipano alla discussione:
on-site: Alessio Arena, Vincenzo Del Gaudio, Antonio Pizzo, Cinzia Toscano.
on-line: Massimo Bergamasco, Erica Magris.
Coordina: Anna Maria Monteverdi.
Redazione di un Documento programmatico Arti Digitali dal Vivo
Domenica 6 novembre, ore 12:00 – 13:00
L’obiettivo di questa sessione è di licenziare un documento/manifesto che rappresenti le motivazioni e gli obiettivi generali del gruppo ADV, un “Manifesto” programmatico che possa orientare la programmazione teatrale nazionale e rafforzare la formazione su tematiche tecnoteatrali, nonché suggerire l’apertura di spazi per la ricerca e la creazione tecnologica in scena.